Trattiamo oggi un argomento di grande attualità che riguarda il lavoro in quota collegato all'installazione o alla manutenzione dei pannelli solari su tetti pubblici, privati, commerciali, industriali o installati su serre. Il business che si sta aprendo è ampio e si rivolge a tutti, basta saperne cogliere le opportunità. Possiamo suddividere questa linea guida secondo due assi strategici: sicurezza sui luoghi di lavoro e conformità al d.lgs. 81/2008 e valorizzazione dell'attività aziendale dimostrando di lavorare nel rispetto dell'ambiente e secondo i requisiti dei clienti.

Per quanto riguarda la sicurezza sui luoghi di lavoro il parametro di riferimento è il d.lgs. 81/2008. Secondo la legge per "lavoro in quota" si intede un lavoro ad un'altezza maggiore a mt 2 dove vi è quindi pericolo di caduta. Chiaramente qualora ci sia il rischio di caduta il lavoratore deve utilizzare non necessariamente contemporaneamente (art. 115):

a) assorbitori di energia;
b) connettori;
c) dispositivo di ancoraggio;
d) cordini;
e) dispositivi retrattili;
f) guide o linee vita flessibili;
g) guide o linee vita rigide

Il sistema di protezione deve essere chiaramente ancorato a parti stabili delle opere fisse o provvisionali. Ai lavori in quota c'è la necessità della formazione in quanto si utilizzano i DPI di terza categoria, che il d.lgs fa rientare nella cosiddetta "formazione obbligatoria". Visto che uno dei punti cardine dell'economia futura è il montaggio dei pannelli solari sui tetti risulta essere strategicamente e tatticamente rilevante per le aziende del settore cominciare a pensare di risolvere gli obblighi di legge relativi alla formazione. Anche in questo caso antonioforte.com viene incontro alle imprese, proponendo corsi gratuiti sfruttando Fondimpresa con relativo rilascio degli attestati sul tutto il territorio regionale.

Questo non è comunque sufficiente, per legge tutte le aziende sono obbligate a formare l'RLS (Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, obbligatorio per le aziende da 1 dipendente in poi), gli addetti antincendio, i preposti, gli addetti al primo soccorso ed eventualmente per aziende di medie dimensioni anche gli addetti al servizio prevenzione e protezione. Anche questa "tranche" formativa può essere completamente finanziata. Sempre in tema l'INAIL ha emanato un bando per poter finanziare a fondo perduto la creazione di modelli organizzativi (OHSAS 18001 - SA 8000) che servono a portare l'azienda verso la conformità agli obblighi di legge tramite il meccanismo del miglioramento continuo. Questo darà il diritto inoltre all'organizzazione di ricevere agevolazioni e sconti anche del 30 o 40% sui premi INAIL che l'azienda paga per ogni lavoratore.

Formato il personale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro l'azienda può decidere di valorizzare il proprio lavoro dimostrando ai clienti, alla concorrenza e più in generale al mercato di essere in grado di svolgere la propria attività rispettando l'ambiente ovvero i requisiti e le aspettative dei clienti. L'azienda può così decidere di aderire ad uno schema di certificazione Ambientale quale la ISO 14001 o ad uno schema internazionale relativo alla Qualità come la ISO 9001. E' importante ricordare alle aziende del settore che la Regione Puglia, con la creazione dell'albo regionale locatari tetti e aree pubbliche ha decretato che ai fini dell'iscrizione allo stesso e quindi per poter installare pannelli su aree o edifici pubblici, è necessario che l'azienda dimostri di essere certificata secondo lo schema ambientale UNI EN ISO 14001:2004

Riepilogando, le aziende che vorrebbero puntare sul settore dovrebbero fare questo:

Un grande mercato e delle grandi opportunità si stanno aprendo, che aspettate?